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Glicotossine e invecchiamento precoce

Glicotossine e invecchiamento precoce

20-12-2023

Le glicotossine, denominate "AGEs" (Advanced Glycation End Products, prodotti terminali della glicazione avanzata), rappresentano uno dei parametri biologici più significativi del processo di invecchiamento cellulare.

Gli AGEs si formano dal legame non enzimatico tra molecole di zucchero e proteine presenti nello spazio intracellulare oppure al di fuori della cellula, dando luogo a prodotti alterati, che l'organismo non è in grado di smaltire, e che pertanto possono accumularsi a livello dell'interstizio che circonda tutte le cellule del corpo umano, detto "matrice extracellulare".

Tra le proteine glicate annoveriamo l'albumina, l'emoglobina ed il collagene, le cui alterate funzioni compromettono la salute dell'organismo tramite processi cronici di infiammazione e stress ossidativo, accelerando il processo di invecchiamento.

La formazione ed accumulo di AGEs può accompagnare il fenomeno della resistenza all'insulina e della sindrome metabolica, sebbene esistano fonti esterne di AGEs, quali il fumo di sigaretta, i cibi processati e raffinati, oltre ai cibi di origine animale, soprattutto se sottoposti a cotture ad alta temperatura.

Tra le patologie correlate all'accumulo degli AGEs vengono annoverate:

- Diabete mellito: l'iperglicemia comporta un incremento di glicazione delle proteine, inducendo importanti complicanze, quali la retinopatia e neuropatia diabetica, l'insufficienza renale ed il piede diabetico

- Patologie cardiovascolari: le LDL glicate aderiscono alle cellule endoteliali inducendo infiammazione alla base della formazione di placche aterosclerotiche

- Declino cognitivo: oltre ai danni da alterata circolazione cerebrale, gli AGEs inducono neuroinfiammazione, legandosi direttamente con alcuni tessuti cerebrali

- Invecchiamento cutaneo: il collagene glicato, essendo rigido, ostacola il turnover cutaneo, alterando l'elasticità cutanea e promuovendo la formazione di rughe

- Patologie del connettivo: la rigidità della matrice extracellulare, indotta dalla degenerazione del collagene, può favorire lesioni delle strutture tendinee e dei legamenti, con ripercussioni sulla globalità delle catene miofasciali

- Patologie oculari: il legame tra AGEs e proteine della retina e del cristallino favorisce la degenerazione delle strutture oculari e lo sviluppo della cataratta

Alla luce dei danni biologici multisistemici descritti, indotti dalla presenza eccessiva di AGEs, risulta di cruciale importanza l'identificazione precoce degli stessi, al fine di impostare strategie terapeutiche atte a ridurre il processo di glicazione e di accumulo di glicotossine nell'ambiente extracellulare.

Oltre al dosaggio ematico dell'emoglobina glicata e della fruttosamina (prodotto della glicazione dell'albumina) esiste un metodo indiretto di misurazione degli AGEs basato sulla fluorescenza cutanea, definito "AGE reader", la cui esecuzione è molto rapida e non invasiva, da cui scaturisce un referto grafico inerente i livelli di glicotossine in relazione all'età del soggetto, correlato al rischio cardio-metabolico effettivo.